Giovedì 16 adunanza straordinaria aperta, alle 19 di Consiglio comunale, per discutere della “Raffineria di Milazzo, problematiche relative al piano industriale, occupazionale e tutela ambientale. Un argomento che affronta una richiesta dei consiglieri Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Antonino Amato, Damiano Maisano, Alessio Andaloro ed Antonio Foti, con la richiesta partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, della direzione e degli azionisti della Ram, della deputazione nazionale e regionale della provincia di Messina e del Presidente della Regione Siciliana, al fine di individuare le soluzioni per assicurare la tutela dell’ambiente e della salute, il mantenimento dei livelli occupazionali e la stabilità degli investimenti. I richiedenti la seduta infatti hanno tratto lo spunto da una nota che il direttore generale della raffineria ha trasmesso al Presidente della Regione rappresentando le difficoltà nelle quali, a suo dire, si troverebbe la società. Nella stessa missiva –aggiungono i consiglieri- è contenuto un preoccupante appello agli Enti locali, quindi al Comune di Milazzo, di farsi carico, unitamente agli azionisti, di iniziative a supporto dell’industria per garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Un quadro che sembra destare preoccupazione, per cui, alla luce anche del ruolo che la raffineria riveste per il territorio, i predetti consiglieri hanno ritenuto necessario ed opportuno investire il consiglio comunale al fine di comprendere nel dettaglio –come gli stessi hanno evidenziato- quale sia lo scenario nel quale l’azienda si trova ad operare, quale è la strategia che la società abbia elaborato per contenere i costi di produzione, di manutenzione e i costi amministrativi, o collaterali, gli impatti che le strategie potrebbero avere sull’ambiente e sull’occupazione. Il consiglio comunale quindi per effettuare un’analisi puntuale sulle criticità denunciate e sulle possibili soluzioni, col coinvolgimento delle istituzioni, dei vertici aziendali, delle rappresentanze dei lavoratori, ed in effetti della città.